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Guida all'orientamento scolastico per gli allievi della scuola secondaria di secondo grado


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Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio


Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati possiedono una corretta metodologia di approccio al diritto, un solido impianto sistematico e di pulizia concettuale, la conoscenza dei principi e delle nozioni essenziali dei fondamentali settori del diritto e che siano in grado di comprendere e riordinare l’evolversi della legislazione, della giurisprudenza e della dottrina, rapportandole alle situazioni concrete sottoposte al loro esame. Ciò viene conseguito attraverso un percorso didattico che, fin dall’inizio, valorizza i problemi legati alla logica del discorso giuridico e sviluppa le capacità di aggiornamento permanente e che, muovendo dagli insegnamenti di base ed istituzionali, successivamente affronta ed approfondisce i principali rami del diritto. In questo quadro i laureati si giovano sia di lezioni frontali, sia di una didattica interattivo-seminariale e sono addestrati alla ricerca della legislazione e della giurisprudenza, potendo anche usufruire di un’apposita aula informatica di cui è dotato il Corso cuneese.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati sono in grado di individuare gli elementi giuridici rilevanti nelle fattispecie sottoposte alla loro attenzione e le norme correlative. Essi sono in grado di utilizzare correttamente gli strumenti di ricerca in ambito giuridico, sia cartacei (raccolte di legislazione, raccolte giurisprudenziali), sia multimediali (cd rom, siti giuridico-economici di internet, ecc.) e di relazionare sulle ricerche effettuate. Tali abilità sono rafforzate sia da un approccio interdisciplinare, sia valorizzando i raccordi tra università e mondo del lavoro (tramite tirocini, stages, ecc.).

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati sono capaci di individuare – in particolare attraverso il confronto tra la legislazione e la giurisprudenza – le diverse opzioni che scaturiscono dall’attività di interpretazione ed applicazione del diritto e, utilizzando in particolare l’apporto degli insegnamenti storici, filosofici ed economico-finanziari, sono nelle condizioni di percepire le conseguenze e ricadute sociali che le diverse interpretazioni in campo possono comportare. Essi sono in grado di prospettare ordinate ricostruzioni delle questioni affrontate, con attenzione ai profili di interdisciplinarità. Le articolazioni seminariali dei corsi ed, in particolare, l’esame finale (sia in forma di elaborato scritto, sia di esame, con programma apposito, su alcune discipline) sono specificamente rivolti a sviluppare l’autonomia di giudizio.

Abilità comunicative (communication skills)

I laureati sono in grado di presentare, secondo tecniche di corretta esposizione ed argomentazione, sia in forma scritta che orale, i problemi giuridici che risultano dai casi loro sottoposti, così come le possibili soluzioni, con le eventuali ricadute sul piano economico e sociale. Le abilità ricordate vengono rafforzate dalla previsione di percorsi di stages e tirocinio in ambito pubblico e privato. La formazione ottenuta permette loro di colloquiare sia con un uditorio specialistico, sia con un uditorio formato da non specialisti. L’addestramento alle abilità comunicative si raccorda anche, in particolare, alla valorizzazione dei profili metodologici di avvio alla logica ed al discorso giuridico, alla previsione di una serie di esami scritti, alle caratteristiche di chiara e sistematica ricostruzione di uno o più argomenti (di natura giuridica od economica) che caratterizzano l’esame di laurea.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati hanno acquisito – soprattutto attraverso forme di didattica attiva, in particolare nell’ambito dei corsi di secondo e terzo anno, e la redazione dell’elaborato finale (o la preparazione dell’esame conclusivo) - un apparato informativo, un sistema concettuale ed una metodologia di studio che permette loro, anche nel rapido mutare della normazione, di potersi aggiornare, valutando criticamente il contenuto e le potenzialità applicative delle nuove discipline. Tali qualità consentono pienamente anche l’eventuale approfondimento in ulteriori corsi di studio specialistici delle conoscenze e capacità già sviluppate.