Scienze del Diritto Italiano ed Europeo

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L-14 Classe delle Scienze dei servizi giuridici
 

Università degli Studi di TORINO - Sede di Cuneo
Scuola di Scienze giuridiche, politiche ed economico-sociali - Dipartimento di Giurisprudenza


CORSO A NUMERO APERTO (è previsto un Test di Accertamento dei Requisiti Minimi - TARM)
TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Istruzione Secondaria Superiore o di altro titolo di studio estero riconosciuto idoneo
DURATA: 3 anni
CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI (CFU): 180
FREQUENZA: facoltativa
TIROCINIO: non previsto
TITOLO DI STUDIO RILASCIATO: Laurea

  OBIETTIVI FORMATIVI: Competenze e abilità caratterizzanti il percorso di studi


Il Corso di Laurea in Scienze del diritto italiano e europeo ha l’obiettivo di formare una figura professionale giuridica intermedia in rapporto tanto alle esigenze di determinati settori produttivi (in particolare media e piccola impresa), quanto a quelle del terziario, in ambito pubblico e privato (Stato ed enti pubblici, territoriali e non, banche, assicurazioni, ecc.).
Al fine di conseguire tali obiettivi il corso fornisce, affiancando allo studio del diritto positivo quello costituito da materie storico-filosofiche legate al diritto, una solida preparazione relativa ai principali ambiti giuridici, correlata con l’apporto di alcune essenziali discipline di ambito economico-finanziario.
Il percorso formativo inizia con un primo anno di formazione di base, caratterizzato da un corso introduttivo di metodo di avvio alla logica ed al discorso giuridico; da una serie di insegnamenti istituzionali più specificamente giuspositivi e relativi agli approcci storici e filosofici al diritto; da insegnamenti attinenti all’Economia Politica.
Dal secondo anno in avanti, attraverso attività didattiche interattivo-seminariali svolte all’interno dei singoli insegnamenti, vengono specificati ed approfonditi i diversi ambiti del diritto in connessione con lo studio di alcune discipline economico-finanziarie.

Attraverso il percorso delineato i laureati sono posti nelle condizioni di acquisire:

  • un corretto lessico giuridico e degli elementi fondamentali delle scienze economiche,
  • un approccio metodologico allo studio del diritto,
  • un solido bagaglio di nozioni e concetti in campo giuridico,

pervenendo così a percepire  le diverse possibili interpretazioni ed implicazioni delle regole giuridiche e le loro ricadute socio-economiche.
Il corso si differenzia dagli altri della stessa classe  per l’obiettivo di formare una figura professionale giuridica intermedia dotata di una solida, articolata e duttile preparazione e in quanto intende corrispondere alle esigenze occupazionali di una specifica realtà economico-sociale propria dell’area territoriale sede del decentramento (la provincia di Cuneo).
L'impegno orario di studio riservato allo studente è circa il 70% dell'impegno orario complessivo.


Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
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Università degli Studi di Torino



  ATTIVITÀ FORMATIVE: Insegnamenti e argomenti caratterizzanti il percorso di studi


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  SBOCCHI OCCUPAZIONALI: Possibili prospettive professionali al termine del percorso di studi



I laureati in Scienze del diritto italiano e europeo possono svolgere la propria attività in realtà economiche di medie e piccole dimensioni e attività giuridiche del settore terziario.

Per accedere ad alcuni degli sbocchi occupazionali di questo corso di laurea è prevista l’iscrizione all'albo o ordine professionale.


Professioni regolamentate nel campo delle scienze dei servizi giuridici

Consulente del lavoro


I Consulenti del lavoro sono operatori tecno-sociali che esplicano le proprie funzioni soprattutto nell'ambito di realtà imprenditoriali medio-piccole, favorendo lo sviluppo dei processi economici aziendali e la gestione delle risorse umane. L'attività del consulente del lavoro si colloca quindi in posizione centrale tra impresa, istituzioni pubbliche e lavoratori.
Dal 1979, anno di riconoscimento dell'Ordine professionale, il volto di questa professione è profondamente mutato. Da conoscitore della tecnica retributiva e contributiva aziendale, il Consulente del lavoro si è andato affermando, per formazione culturale e per competenza professionale in materia di contabilità e consulenza fiscale, identificandosi in una funzione di dirigente esterno della piccola impresa.
Il suo ambito professionale comprende:

  • lavoro: genesi, definizione, evoluzione di un rapporto di lavoro: gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali che esso comporta; assistenza e rappresentanza dell'azienda nelle vertenze extragiudiziale (conciliazione e arbitrati) derivanti dai rapporti di lavoro dipendente e autonomo; assistenza e rappresentanza in sede di contenzioso con gli Istituti Previdenziali, Assicurativi e Ispettivi del Lavoro; selezione e ricerca del personale; formazione del personale; consulenza tecnica d'ufficio e di parte; sicurezza ed igiene sul lavoro; tecniche di analisi dei costi d'impresa per la definizione del prodotto/servizio; consulenza e assistenza nelle relazioni e nei rapporti aziendali (contratti, convenzioni ecc.) di carattere obbligatorio, tipico ed atipico.
  • fiscale /aziendale: analisi costituzione e piani produttivi; assistenza fiscale e tributaria; tenuta delle scritture contabili; controllo di gestione e analisi dei costi; assistenza in sede di contenzioso tributario presso le commissioni e gli uffici dell'Amministrazione Finanziaria.
  • consulenze diverse: pratiche di finanziamento agevolato; gestione finanziamenti Fse; consulenza informatica di organizzazione aziendale; consulenza in materia ambientale; lavoro interinale, agenzia privata per il collocamento, lavoro para subordinato, lavoro autonomo.
Il titolo professionale di Consulente del lavoro si consegue superando l'esame di stato di abilitazione professionale.

All'esame di stato sono ammessi i laureati della classe L/14 – Scienze dei servizi giuridici e i titolari degli altri diplomi previsti dalla legge che abbiano effettuato un tirocinio biennale.

Attività professionali nel campo delle scienze dei servizi giuridici

Giurista di impresa


Il Giurista d'impresa esercita la propria attività lavorativa nell'ambito delle imprese dei diversi settori, compreso quello bancario e finanziario, sia come addetto agli uffici di direzione e governo societario, che come responsabile di uffici aziendali, della contrattualistica d'impresa, nonché in generale della gestione dei rapporti con la clientela e le altre imprese (ufficio relazioni con l'estero; consulente fiscale; rapporti contrattuali; appalti; aiuti comunitari ecc.).
Rientrano tra i compiti del Giurista d'impresa i profili contrattuali, societari, tributari, lavoristici e internazionali delle imprese, nonché le nuove forme di partecipazione tra pubblico e privato nell'esercizio dell'impresa.

Esperto in relazioni sindacali


L'Esperto in relazioni sindacali si interessa di quegli aspetti delle problematiche attinenti il lavoro, la sua organizzazione, la sua retribuzione, la formazione, ecc., la cui risoluzione richiede il confronto con altri attori quali associazioni dei sindacati dei lavoratori, associazioni datoriali. In generale l'esperto svolge i seguenti compiti:

  • attività di confronto con i sindacati dei lavoratori su varie tematiche (retribuzione, ferie, diritti di informazione e consultazione, formazione, pari opportunità, orari, ecc.) che può essere svolta sia a livello locale che nazionale e, per talune tipologie di imprese e su specifiche tematiche, anche a livello internazionale;
  • attività di negoziazione e stipula di accordi o contratti che può essere svolta sia a livello locale che nazionale e, per talune tipologie di imprese anche a livello internazionale (ad esempio costituzione dei Comitati Aziendali Europei);
  • attività di confronto/coordinamento con le associazioni datoriali (ad esempio Api, Associazione Industriali, ecc.) in merito a problematiche di interesse comune (formazione, rinnovi contrattuali);
  • intervento per la risoluzione delle controversie di lavoro;
  • assistenza ad altre figure operanti nell'area della gestione delle risorse umane con riferimento alle tematiche attinenti le relazioni sindacali e industriali.
L'Esperto deve possedere una buona conoscenza generale del funzionamento delle organizzazioni, delle finalità che una funzione del personale modernamente concepita svolge al loro interno, dell'organizzazione in cui si trova ad operare (orientamenti strategici, struttura, processi, problematiche di miglioramento continuo, esigenze di flessibilità, orari di lavoro, ecc).
La competenza tecnico-professionale dell'Esperto riguarda il diritto del lavoro, la con trattazione, i suoi livelli di articolazione, i contenuti (salario, orario, ecc.). Tra le competenze trasversali appaiono molto importanti, oltre a quelle della comunicazione interpersonale e di negoziazione, anche la capacità di lavorare in team.

Operatore giudiziario


Ci si riferisce in particolare a figure quali il Cancelliere, l'Ufficiale giudiziario, ma anche a professionisti destinati a trovare impiego presso studi legali come quadri intermedi e di raccordo tra gli Avvocati ed il personale di segreteria, in una realtà sociale caratterizzata da studi professionali che tendono ad assumere struttura e fisionomie via via più complesse, nonché presso studi investigativi, tenuto conto della nuova rilevanza che le indagini difensive hanno assunto nel processo penale. Ci si riferisce anche alla figura del mediatore e degli altri soggetti chiamati a svolgere un'attività di grande utilità sociale nell'ambito dei servizi di prevenzione, dei servizi sociali, della pubblica sicurezza e del sistema penitenziario, con peculiare riguardo alla prevenzione della criminalità minorile e del recupero dei minori autori di illeciti penali. Ci si riferisce poi alla carriera di funzionario nelle forze di polizia e nelle organizzazioni private di sicurezza, nella quale la preparazione di base di carattere giuridico è integrata con elementi economici, sociologici e psicologici e prevede una particolare attenzione ai temi della devianza, della criminalità (anche economica) e dell'assistenza.


Il corso prepara alle professioni di:
  • Esperti legali in imprese o enti pubblici
  • Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati
  • Tecnici del lavoro bancario
  • Altre professioni intermedie finanziario-assicurative
  • Tecnici dei servizi giudiziari
  • Ufficiali della polizia di stato


SEDI IN CUI E' ATTIVO IL PERCORSO

CUNEO - Scuola di Scienze giuridiche, politiche ed economico-sociali - Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi di Torino


Aggiornato il 25 settembre 2019

ATTENZIONE

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